Integratori di vitamina D
Vitamina D
La vitamina D è un principio vitale per il nostro organismo in quanto gioca un ruolo chiave per la salute delle ossa, del cuore e del sistema immunitario. La principale fonte di vitamina D è la luce solare, ma è possibile assumerla anche attraverso alcuni alimenti o integratori.
Cerchiamo di capire meglio come aiutare il nostro corpo ad assimilarla e quali sono i pericoli di una sua eventuale carenza.
Proprietà della vitamina D: impatto sulla salute delle ossa e del sistema immunitario
La vitamina D serve alla mineralizzazione di ossa e denti, in quanto garantisce l'adeguata presenza di calcio nel sangue e ne regola la liberazione e il deposito nelle ossa. È coinvolta anche nella regolazione di altri processi legati al calcio, risultando fondamentale per la salute del cuore, dei reni, delle arterie e di altri tessuti.
I benefici della vitamina D provengono anche dalla sua azione stimolante per il sistema immunitario. Infatti, essa favorisce l'attivazione dei linfociti T, ovvero le cellule del sistema immunitario responsabili del riconoscimento e della neutralizzazione dei patogeni. La sua presenza promuove la produzione di recettori sulla superficie esterna dei linfociti T, consentendo loro di rilevare più rapidamente gli agenti infettivi e di avviare una risposta immunitaria rapida e proporzionata all'entità dell'infezione.
Integratori di vitamina D: alleati per la salute e il benessere
È bene sapere in quali alimenti si trova la vitamina D, ovvero alcuni pesci grassi, latte e derivati, fegato, uova e funghi (solo se coltivati all’aperto).
Vista l'importanza delle sue funzioni, la vitamina D viene spesso integrata quando si avvicina l'autunno, al fine di rafforzare il sistema immunitario e prepararlo a difendere il corpo dai malanni di stagione. Parliamo proprio dei periodi in cui le giornate si accorciano e le temperature si abbassano, eventi che ci portano a trascorre maggior tempo in casa o, comunque, in ambienti chiusi. Tali abitudini, specialmente per chi vive in zone settentrionali dell'Europa o per gli anziani, fanno salire il rischio di andare incontro a una carenza di vitamina D.
Gli integratori di vitamina D possono essere utili, quindi, sia per prevenire che per compensare una eventuale carenza. Di solito sono formulati con vitamina D3 (colecalciferolo), la forma più facilmente assimilabile dal corpo umano, e sono reperibili in compresse masticabili, con diversi dosaggi, ciascuno adatto alle esigenze personali.
Poiché ha la proprietà di accumularsi nei tessuti adiposi, in caso di integrazione, è consigliabile assumere la vitamina D in compresse rispettando la dose giornaliera raccomandata dal medico, anziché assumere dosi più elevate in maniera sporadica.
Carenza di vitamina D: effetti negativi sulla salute e come prevenirla
La carenza di vitamina D può predisporre a gravi malattie, come il cancro al seno, al colon e alla prostata, senza dimenticare disturbi cardiaci, depressione e aumento di peso. In alcuni casi di carenza, si può andare incontro a indebolimento dei denti o, in situazioni più gravi, alla comparsa di periodontite, ovvero un'infiammazione delle ossa che sostengono i denti e che, se non trattata, può portare alla loro caduta.
Purtroppo, se la quantità di vitamina D è insufficiente, i sintomi si manifestano solo quando i livelli sono estremamente bassi e constano principalmente di dolore alle ossa e alle articolazioni, oltre che debolezza e contrazioni muscolari involontarie. Se non curata, la carenza infragilisce le ossa e le predispone a deformazioni (nei giovani) e a fratture (negli adulti). In sostanza, una carenza influisce negativamente sulla mineralizzazione ossea, potendo predisporre il corpo allo sviluppo di malattie come il rachitismo nei bambini e l'osteomalacia e l'osteoporosi negli adulti.
Non meno importante, avere una concentrazione di vitamina D bassa nel corpo è una condizione spesso associata a un aumento significativo del rischio cardiovascolare e alla predisposizione a malattie come diabete, ipertensione e sindrome metabolica.
Quanta vitamina D al giorno: il giusto apporto per una salute equilibrata
Per capire come assumere vitamina D è bene partire dal presupposto che la produzione di vitamina D da parte del corpo avviene grazie a un processo che coinvolge il sole, la pelle, il fegato e i reni.
Quando la pelle viene esposta alla luce solare, i raggi UVB interagiscono con una forma di colesterolo presente nella pelle stessa, che porta alla sua trasformazione in vitamina D3 (colecalciferolo). Successivamente, il fegato converte la vitamina D3 in 25-idrossivitamina D3 (calcidiolo), che rappresenta la forma di stoccaggio della vitamina D nel corpo. Infine, i reni convertono il calcidiolo nella forma attiva della vitamina D, nota come calcitriolo.
Il giusto dosaggio quotidiano di vitamina D può variare notevolmente a seconda dell'età del soggetto. Per i bambini e gli adulti fino ai 50 anni, il fabbisogno si attesta intorno alle 200 unità al giorno, mentre per le persone tra i 51 e i 70 anni, si consiglia un'assunzione di circa 400 unità al giorno, fino alle circa 600 unità, per chi è più anziano/a.
Le persone di carnagione chiara, quando esposte al sole senza l'uso di filtri solari e a torso nudo, arrivano ad assumere circa 15000 UI di vitamina D naturale in 15/20 minuti. Si capisce, quindi, che la dose adeguata di vitamina D viene raggiunta molto prima di poter raggiungere una scottatura.
Visto che ne stiamo parlando: no, l'eccessiva esposizione solare non comporta un rischio di intossicazione da vitamina D, così come è raro il pericolo di intossicazione alimentare a meno che non si consumino regolarmente dosi elevate di olio di fegato di merluzzo (l’alimento più ricco di vitamina D). È più probabile che si verifichino problemi di tossicità a causa di un consumo eccessivo di integratori alimentari.
Domande frequenti Domande frequenti sulla vitamina D
Quali sono i sintomi da carenza di vitamina D?
La carenza di vitamina D può causare sintomi come dolori alle ossa e alle articolazioni, oltre a debolezza e contrazioni muscolari involontarie. Se non trattata, è possibile andare incontro a un indebolimento delle ossa, col rischio di deformazioni nei giovani e fratture negli adulti.
Che cosa serve la vitamina D?
La vitamina D è essenziale per la corretta mineralizzazione di ossa e denti, ma partecipa anche ad altri processi legati alle funzioni nelle quali prende parte il calcio, risultando utile anche per la salute del cuore, dei reni, delle arterie e di altri tessuti. In più, supporta diverse funzioni del sistema immunitario.
Come assumere la vitamina D velocemente?
Il miglior modo per assumere vitamina D è quello di esporsi al sole, quando alto, per poco tempo e senza filtri protettivi, in quanto se ne riesce ad assumere la dose giusta molto prima che possa palesarsi una scottatura, anche in caso di pelle molto chiara.