Ovuli vaginali

Gli ovuli vaginali sono formulazioni farmaceutiche ideate per il rilascio diretto dei principi attivi in essi presenti a livello locale, ovvero direttamente nella vagina e sulla sua mucosa. Attualmente, sul mercato sono disponibili diversi tipi di ovuli vaginali, alcuni dei quali sono veri e propri farmaci che necessitano di prescrizione medica.

In questo articolo cerchiamo di capire meglio a cosa servono gli ovuli vaginali in base anche alle diverse formulazioni.

Ovuli vaginali: soluzioni efficaci per infiammazione, candida e secchezza

Parliamo di una soluzione terapeutica spesso indicata per affrontare condizioni tra cui la secchezza vaginale e gli stati infiammatori. Grazie alle loro proprietà idratanti, lubrificanti e lenitive, gli ovuli per infiammazione sono in grado di alleviare efficacemente i sintomi associati a queste condizioni, tra cui arrossamento, fastidio, prurito e disagio.

Ma l’infiammazione, spesso, è associata anche ad altre condizioni, come la candida. In questi casi, gli ovuli vaginali per la candida sono il giusto rimedio, in quanto si tratta di farmaci formulati con principi attivi mirati a contrastare le infezioni micotiche vaginali. Spesso contengono principi attivi con proprietà antifungine e antimicotiche, in formulazioni ricche anche di altri principi attivi che coadiuvano il trattamento.

Ovuli vaginali: come usarli correttamente per un trattamento efficace

Per usare correttamente gli ovuli vaginali è sempre meglio consultare il proprio ginecologo e ottenere una diagnosi accurata della propria condizione. È bene tenere a mente questo aspetto perché gli ovuli vaginali sono formulazioni farmaceutiche che contengono diversi principi attivi, da selezionare in base alle proprie specifiche necessità terapeutiche. Un consiglio che vale per tutte le tipologie è quello di non inserire gli ovuli prima del rapporto sessuale, aspetto che potrebbe inficiarne l’efficacia.

Oltre che degli ovuli vaginali antinfiammatori, si potrebbe aver bisogno di ovuli vaginali antisettici e disinfettanti, che vengono utilizzati per la disinfezione della mucosa vaginale e per il trattamento antisettico di affezioni vaginali, comprese quelle causate da protozoi e miceti, e la cui azione mira a contrastare l'infezione e a favorire il recupero dell'equilibrio della mucosa vaginale.

Ci sono poi gli antibiotici e agli antibatterici, impiegati nel trattamento di affezioni vaginali di origine batterica, come vaginiti, vulvovaginiti e cervico-vaginiti. Essi agiscono direttamente sulle infezioni batteriche presenti, contribuendo alla riduzione dei sintomi e al recupero del benessere vaginale. Tra i principi antibiotici comuni utilizzati negli ovuli vaginali troviamo il metronidazolo, che può risulta efficace anche nel trattamento delle infezioni vaginali causate dal protozoo Trichomonas vaginalis.

Gli antimicotici o antifungini, dal canto loro, sono fondamentali nel trattamento delle infezioni micotiche che coinvolgono la mucosa vaginale ed essenziali per contrastare la proliferazione dei funghi, alleviando i sintomi associati alle infezioni micotiche.

Molto utili sono gli ovuli formulati con prebiotici e probiotici, principi attivi che favoriscono e ripristinano la flora vaginale e agiscono come coadiuvanti nel trattamento delle infezioni vaginali, indipendentemente dalla loro causa (fungina, batterica o in seguito a terapia antibiotica). In generale, sono utili per supportare il ripristino dell'equilibrio microbiologico e il mantenimento di un ambiente vaginale sano.

A cosa servono gli ovuli vaginali: scopri i benefici per la salute intima

Tra le diverse tipologie di ovuli vaginali disponibili, ci sono anche alcune formulazioni volte al semplice prendersi cura della propria salute intima, come gli ovuli per infiammazione senza ricetta.

Per esempio, ci sono gli ovuli per secchezza vaginale a base di acido ialuronico, che esplicano un'azione idratante e contribuiscono alla rivitalizzazione dell’ambiente vaginale, oltre che al mantenimento del trofismo della mucosa.

Inoltre, esistono ovuli vaginali contenenti acido borico e acido lattico, due ingredienti molto efficaci nel ripristinare un pH vaginale e utili nel favorire l'equilibrio naturale, in quanto riequilibrano le condizioni di pH alterato che possono favorire l'insorgenza di infezioni.

In ultimo, ci sono gli ovuli vaginali disinfettanti a base di estratti di piante officinali, preziosi coadiuvanti nel trattamento di varie condizioni, come cerviciti, vaginiti, vulvovaginiti e prurito vaginale, nonché infezioni micotiche. Gli estratti più comunemente utilizzati includono l'estratto di Camelia sinensis, di Calendula officinalis e di Aloe barbadensis, la tintura di Thymus vulgaris e di Hamamelis virginiana, oltre all'olio di melaleuca. Essi offrono proprietà lenitive, antinfiammatorie e antimicrobiche, favorendo il benessere e il recupero dell'equilibrio vaginale.

Come si mettono gli ovuli: istruzioni per l'uso

Capire come si mettono gli ovuli vaginali è molto semplice.

È spesso indicato applicare gli ovuli vaginali la sera, prima di coricarsi, poiché la posizione distesa favorisce il mantenimento del farmaco nel canale vaginale. La procedura d'inserimento degli ovuli vaginali è molto semplice:

• Lavarsi accuratamente le mani.
• Estrarre l'ovulo dalla confezione e afferrarlo dalla base con le punte delle dita.
• Da una posizione seduta o supina, introdurre delicatamente l'ovulo nella vagina, spingendolo in profondità con un dito.

Quando l'ovulo viene fornito con un applicatore, posizionare l'ovulo sull'applicatore e inserirlo delicatamente in vagina fino a una profondità adeguata. In questi casi, si consiglia di seguire le istruzioni specifiche sull'utilizzo dell'applicatore, generalmente riportate sul foglietto illustrativo del prodotto, nel quale, se l'applicatore non è monouso, si troveranno anche le istruzioni per lavarlo.

Per evitare di ritrovarsi con ovuli non inseriti bene è sempre indicato seguire attentamente le indicazioni specifiche del prodotto che si sta utilizzando e, se si hanno dubbi o domande, consultare il medico o il farmacista per ottenere ulteriori chiarimenti.