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Disfunzione erettile

La disfunzione erettile, comunemente nota anche come impotenza, rappresenta l'incapacità di ottenere o mantenere un'erezione sufficiente per avere un rapporto sessuale soddisfacente. 

Il meccanismo dell'erezione del pene è complesso e parte dal maggiore afflusso di sangue nelle arterie cavernose, che fanno aumentare la rigidità e le dimensioni del pene. Questo processo richiede il corretto funzionamento di meccanismi vascolari, endocrini, neurologici, muscolari ed emozionali. 

In Italia, la disfunzione erettile colpisce circa il 13% della popolazione maschile adulta, con una prevalenza maggiore tra gli uomini sopra i 40 anni. In questa sede, riteniamo importante sottolineare questo dato, anche per far capire a chi ne soffre che si tratta di un disturbo relativamente comune e che non bisogna essere timidi nel parlarne con un medico.

Sintomi della Disfunzione Erettile

I sintomi della disfunzione erettile, come anticipato, quindi, comprendono la difficoltà nel raggiungere o mantenere un'erezione durante il rapporto sessuale. 

È possibile che si manifesti anche come una riduzione del desiderio sessuale ma è bene tenere a mente che avere occasionali difficoltà erettili non è necessariamente motivo di preoccupazione: se il problema persiste, però, può causare stress, diminuire l'autostima e creare tensioni nei rapporti con il/la partner. In alcuni casi, tale disfunzione può anche portare a insoddisfazione sessuale e difficoltà relazionali, influenzando negativamente il benessere emotivo e psicologico dell'individuo.

Solo in alcuni casi, la disfunzione erettile può essere un segnale di altri problemi di salute sottostanti, come malattie cardiovascolari. 

Cause della disfunzione erettile

Le cause della disfunzione erettile sono molteplici e possono essere suddivise in diverse categorie:

  • Cause vascolari: aterosclerosi, ipertensione, diabete di tipo 1 e 2, e trattamenti per il cancro alla prostata come chirurgia, crioterapia o radioterapia.
  • Cause neurologiche: malattie come sclerosi multipla, ictus, morbo di parkinson, lesioni del midollo spinale e danni ai nervi post-chirurgici o da radioterapia.
  • Fattori ormonali: disordini come ipertiroidismo, ipotiroidismo, ipogonadismo e sindrome di Cushing.
  • Anomalie strutturali: come quelle causate dalla malattia di Peyronie.
  • Cause farmacologiche: effetti collaterali di farmaci come antipertensivi, antipsicotici, antidepressivi, antiandrogeni, antistaminici, diuretici, corticosteroidi e anticonvulsivanti.

Non sono da sottovalutare le cause psicologiche della disfunzione erettile, che possono includere depressione, ansia e stress emotivo: problemi relazionali, traumi sessuali passati, esperienze negative legate al sesso e incertezze personali possono compromettere la capacità di raggiungere o mantenere un'erezione, così come la pressione per avere prestazioni sessuali soddisfacenti (la cosiddetta ansia da prestazione). 

Rimedi contro la disfunzione erettile

Partiamo dal dire che il miglioramento dello stile di vita può avere un impatto significativo sulla funzione erettile, in linea generale, ed è quindi importante:

  • eseguire un esercizio regolare, per migliorare la circolazione sanguigna e ridurre il rischio di disfunzioni;
  • seguire una dieta equilibrata, che aiuta a mantenere il peso corporeo ideale e riduce i fattori di rischio cardiovascolare;
  • smettere di fumare, che può compromettere il flusso sanguigno al pene;
  • evitare l'abuso di alcool, che può influenzare negativamente la funzione erettile.

Ci teniamo a ribadire che la componente psicologica di questa condizione non va affatto sottovalutata: la consulenza psicologica e la terapia, anche quella di coppia, possono essere molto utili per ridurre l'ansia da prestazione e migliorare la comunicazione tra i partner, così come la rassicurazione del paziente e l'educazione sul problema risultano fondamentali nella cura della disfunzione erettile attraverso un approccio terapeutico completo.

In caso di bassi livelli di testosterone, può essere utile una terapia ormonale, che può includere cerotti, gel, impianti sottocutanei o iniezioni di testosterone. Esistono anche diversi integratori per la disfunzione erettile, anche se è importante fare attenzione nella scelta e chiedere a un professionista, poiché molti di questi prodotti non sono efficaci e possono contenere dosi non dichiarate di farmaci simili agli inibitori della fosfodiesterasi (che analizzeremo più avanti), con potenziali effetti collaterali.

Ci sono, poi, i dispositivi a vuoto, noti anche come pompe per il pene, che possono aiutare a ottenere un'erezione creando un vuoto che induce il flusso di sangue nel pene: un anello elastico viene poi posto alla base del pene per mantenere l'erezione. Purtroppo, questo metodo può causare effetti collaterali come ecchimosi e una sensazione di freddezza al pene, ragion per cui non rientra tra i rimedi per la disfunzione erettile più consigliati.

Quando rivolgersi al medico in caso di disfunzione erettile

Anche se la disfunzione erettile non è di per sé una condizione pericolosa, in alcuni casi, può essere il segnale di problemi di salute più gravi. In generale, è bene consultare il medico andrologo se non si riesce a ottenere un’erezione che consenta un rapporto soddisfacente in più di qualche occasione. 

Se il medico lo riterrà opportuno, indicherà l’assunzione dei farmaci per la disfunzione erettile, ovvero gli inibitori della fosfodiesterasi: parliamo di sildenafil (Viagra), tadalafil (Cialis), vardenafil (Levitra) e avanafil (Stendra). Si tratta di pillole per la disfunzione erettile che aumentano il flusso di sangue al pene e migliorano la capacità di ottenere un'erezione in risposta alla stimolazione sessuale.

Infine, è consigliabile consultare un medico se i sintomi persistono e sono accompagnati da altri segnali di allarme come intorpidimento nell'inguine o nelle gambe, che potrebbero indicare danni al midollo spinale. 

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