Febbre e influenza nei bambini
La febbre e l'influenza nei bambini sono disturbi molto comuni e, sebbene la febbre non deve essere considerata una malattia, ma più un sintomo che indica che il corpo sta combattendo un'infezione, può essere fonte di grande preoccupazione per i genitori, specialmente se il bambino è ancora molto piccolo.
L'influenza, allo stesso modo, presenta sintomi simili a quelli degli adulti, ma può essere più grave nei bambini: i sintomi comuni includono febbre alta, brividi, mal di testa, dolori muscolari, tosse secca e affaticamento.
Sapere come gestire correttamente la febbre, quanto dura la febbre alta nei bambini e conoscere i sintomi dell'influenza risulta, quindi, fondamentale per garantire il loro benessere e prevenire complicazioni, vediamo insieme come.
Come abbassare la febbre nei bambini: misure efficaci per il sollievo
Quando un bambino ha la febbre, il primo passo è misurare la temperatura per confermare lo stato febbrile: si può utilizzare un termometro a mercurio biologico, posizionandolo sotto l'ascella per almeno 3-4 minuti, oppure un termometro auricolare.
In caso di riscontro positivo, per abbassare la febbre nei bambini è essenziale:
- Assicurarsi che il bambino beva molti liquidi per prevenire la disidratazione.
- Favorire la dispersione del calore corporeo, facendogli indossare abiti leggeri e in fibre naturali.
- Somministrare paracetamolo in base al peso del bambino e seguire le dosi consigliate dal medico. Il paracetamolo è spesso preferito all’ibuprofene per la sua efficacia e i minori effetti collaterali.
- Incoraggiare il bambino a riposare, per aiutare il corpo a combattere l'infezione.
Febbre alta nei bambini: cosa fare? Quando preoccuparsi e come intervenire
La febbre alta nei bambini può essere allarmante, soprattutto quando supera i 38,5°C. In questi casi, oltre a rispettare le misure descritte in precedenza, è importante monitorare attentamente il bambino per identificare eventuali segni di complicazioni:
- Se il bambino ha le cosiddette convulsioni febbrili, è fondamentale mantenere la calma, posizionare il bambino su un fianco e cercare assistenza medica immediata.
- Se il piccolo appare eccessivamente sonnolento o irritabile necessita di un controllo medico.
- Se non riesce a piegare il collo, potrebbe essere un segnale di meningite, una condizione che richiede attenzione immediata.
- Se respira con difficoltà bisogna subito recarsi al pronto soccorso.
In generale, se la febbre persiste oltre le 72 ore o se il bambino ha meno di 3 mesi, è consigliabile contattare il pediatra.
Febbre estiva nei bambini: cause e consigli per affrontarla
La febbre non è un fenomeno esclusivo dei mesi invernali e può colpire anche in estate, generalmente a causa di:
- Sbalzi di temperatura: passare da ambienti molto caldi ad altri molto freddi (con aria condizionata).
- Colpi di calore: l'esposizione prolungata al sole senza adeguata protezione può portare a insolazioni, di cui la febbre è solo uno dei sintomi.
- Virus e infezioni: anche in estate, virus influenzali e altri patogeni possono causare febbre.
Per affrontare la febbre estiva nei bambini, è importante:
- Mantenere una buona idratazione interna, somministrando al piccolo molti liquidi e tanta frutta di stagione.
- Evitare l’uso di aria condizionata, regolando la temperatura per evitare sbalzi termici.
- Farli riposare in un ambiente fresco e ombreggiato.
In generale, è indicato utilizzare farmaci antipiretici e, se necessario, anti-infiammatori non steroidei, meglio ancora se sotto consiglio medico.
Febbre intermittente nei bambini: caratteristiche e da cosa può dipendere
La febbre intermittente nei bambini si manifesta con episodi acuti che si alternano a periodi di temperatura normale. Questo tipo di febbre può essere indicativo di diverse condizioni, tra cui:
- Infezioni batteriche o virali persistenti: alcuni patogeni possono causare febbre che va e viene.
- Malattie autoimmuni: alcune condizioni immunologiche possono provocare febbre intermittente.
- Stanchezza e stress: possono contribuire a episodi di febbre intermittente, spesso denominata "febbre da stanchezza nei bambini".
Per gestire questo tipo di febbre, è essenziale monitorare attentamente l’andamento della temperatura corporea del bambino, consultare un medico per una diagnosi accurata e ottenere le giuste indicazioni per un trattamento appropriato.
Come compreso fin qui, individuare le cause della febbre è essenziale per sapere come abbassarla, così come è importante capire quando è necessario l'intervento medico, per garantire il benessere dei più piccoli.
Il nostro consiglio è di adottare misure preventive, come mantenere una buona igiene, rinforzare il loro sistema immunitario educandoli a seguire uno stile di vita sano e considerare la vaccinazione antinfluenzale, al fine di ridurre significativamente il rischio di infezioni.