I disturbi della dentizione costituiscono un intricato insieme di sintomi correlati a una fase di crescita fondamentale e impegnativa per ogni bambino: lo spuntare dei primi dentini.
Nei primi mesi di vita, il bambino non è in grado di esprimere il proprio disagio e dolore in modi diversi dal pianto.
Pertanto, è essenziale prestare attenzione ai segnali della dentizione, saperli osservare con cura al fine di riconoscerli, evitando di confonderli con altri eventuali disturbi, contribuendo così a lenire il dolore e preservare la salute del bambino.
Bisogna comunque tener presente che ogni bambino reagisce in modo diverso allo spuntare dei primi dentini, rendendo questi sintomi potenzialmente variabili e sfuggenti anche all'occhio esperto di una mamma.
Tuttavia, non c'è motivo di preoccuparsi eccessivamente. In questo articolo, ti aiuteremo a comprendere meglio la dentizione e i sintomi con cui si accompagna. Tu, armati di attenzione, pazienza e amore infiniti, i migliori ingredienti per affrontare con successo questo delicato momento di crescita.
Ecco cosa leggerai:
- Cosa accade durante la dentizione dei neonati
- Quanto durano i disturbi della dentizione
- Quali sono i sintomi della dentizione di un neonato
- Come affrontare la dentizione da latte
Prima di proseguire, leggi anche: “Igiene orale dei bambini: consigli per la pulizia dei primi dentini”.
Cosa accade durante la dentizione dei neonati
L'emergere dei denti è fondamentale per il bambino poiché acquisisce la capacità di mordere e masticare. Queste nuove abilità influenzano positivamente la sua alimentazione, consentendogli di diversificare sempre di più la sua dieta e avvicinarsi gradualmente all'alimentazione degli adulti.
Il dolore da dentizione nei neonati è principalmente causato dal processo fisiologico di crescita dei denti attraverso le gengive. Questo momento delicato può provocare sintomi e disagi vari.
Durante la fase di dentizione nei neonati, infatti, diversi segnali indicano l'arrivo o la prossimità dei primi dentini. Il bambino può manifestare:
- irritabilità;
- gengive gonfie;
- guance arrossate;
- necessità di mordere qualsiasi oggetto a portata di mano.
È importante sottolineare che l'esperienza della dentizione è un processo altamente individuale, con sintomi e la loro intensità che possono variare notevolmente da un bambino all'altro. La comprensione di tali segnali e la gestione empatica di questo momento cruciale contribuiranno a rendere più agevole l'attraversamento di questa fase di crescita.
Quanto durano i disturbi della dentizione
La fase della dentizione inizia intorno al quinto-settimo mese di età e, come abbiamo detto in precedenza, i sintomi associati possono manifestarsi in modi diversi. Ogni episodio o momento di crisi, durerà all’incirca 8 giorni, con la comparsa del dentino intorno al quinto giorno.
Bisogna tener presente però che i denti decidui, più comunemente noti come “denti da latte”, sono 20 e compaiono tra il sesto mese e il secondo anno di vita del bambino. Di conseguenza, la dentizione per i primi anni di vita del bimbo sarà un tema molto ricorrente.
Ecco l’ordine con cui, in genere, spuntano i dentini a un bimbo:
- Incisivi centrali e laterali dal 5° al 15° mese;
- Primi molari decidui dal 10° al 16° mese;
- Canini dal 16° al 20° mese;
- Secondi molari decidui dal 20° al 30° mese.
Tipicamente, gli incisivi centrali inferiori sono i primi a spuntare, seguiti, in un secondo momento, dagli incisivi superiori. La sequenza dei denti è organizzata per ogni arcata dentale come segue: 2 incisivi centrali, 2 incisivi laterali, 2 canini, 4 molari.
Gli incisivi centrali inferiori di solito compaiono per primi, seguiti dai corrispondenti superiori. L'emergere degli incisivi centrali e laterali in entrambe le arcate, in genere, si completa entro il primo anno di vita del bambino.
Quali sono i sintomi della dentizione di un neonato
Durante il processo di dentizione del neonato, il piccolo può manifestare diversi segnali che indicano l'emergere dei primi dentini. Tra i sintomi più comuni figurano:
- Salivazione eccessiva;
- Irritabilità;
- Agitazione improvvisa;
- Gengive arrossate o gonfie;
- Arrossamento delle guance;
- Risvegli notturni frequenti;
- Arrossamento del sederino.
Va detto che la gengiva di un bambino risulta essere molto resistente, per cui la spinta del dente che la sta rompendo provoca un’infiammazione più o meno dolorosa, sicuramente fastidiosa.
Ai sintomi lievi elencati precedentemente, vanno aggiunti altri segnali per cui è sempre bene consultare un pediatra poiché potrebbero essere anche dovuti da altro.
Parliamo della febbre da dentizione e della diarrea. Il binomio dentizione e febbre è piuttosto comune, ma si tratta sempre di una febbricola inferiore quindi ai 38°C.
Anche la combinazione dentizione e diarrea è frequente Questa associazione può derivare da diversi fattori, tra cui l'aumento della salivazione che può influenzare l'apparato digerente del bambino e contribuire a un temporaneo aumento della frequenza delle feci.
Oppure, il maggiore bisogno di mordere e masticare, potrebbe portare i bimbi a introdurre oggetti in bocca, compresi quelli contaminati, aumentando il rischio di infezioni gastrointestinali e diarrea.
Come affrontare la dentizione da latte
Ogni genitore vorrebbe alleviare il più possibile i disturbi della dentizione del proprio bambino. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale riconoscere i sintomi associati, soprattutto quando si tratta di disturbi lievi che non comportano febbre o diarrea.
In queste situazioni, una valida opzione è rappresentata dai farmaci omeopatici, che possono contribuire ad alleviare il dolore e il disagio legati allo sviluppo dei primi dentini. I medicinali omeopatici, caratterizzati da alte diluizioni, sono particolarmente indicati per i neonati e sono pratici da essere somministrati oralmente pratiche, sia a casa che fuori.
È importante agire tempestivamente al primo segnale di disagio del bambino. Coinvolgere il pediatra e il farmacista di fiducia nella scelta di rimedi appropriati per le esigenze del bambino è fondamentale.
Infine, occorre ribadire che “i denti da latte” fungeranno da guida per quelli permanenti, riservando lo spazio necessario per la crescita e l’adeguato posizionamento all'interno della bocca.
Pertanto, l'attenzione alla dentizione non dovrebbe limitarsi solo ad alleviare i sintomi associati, ma dovrebbe estendersi anche all'insegnamento precoce del bambino sull'importanza di una corretta igiene orale.
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